Matteo Giudici, CEO di Proactive Compliance Technologies, ed altri cento giovani imprenditori, italiani e spagnoli, si sono dati appuntamento su un volo Milano-Barcellona, dando vita ad un incontro di business matching ad alta quota.
Intervistato da Wired in merito alla nuova soluzione cloud per la gestione del whistleblowing sviluppata da Proactive Compliance Technologies, start-up nata dalla sinergia tra esperti in tecnologie informatiche d’avanguardia e professionisti della compliance, Matteo Giudici spiega l’importanza di questa pratica di segnalazione che consente ai dipendenti di denunciare reati e attività illecite che avvengono tra le mura dell’azienda ed evitare contemporaneamente alla società stessa di incorrere in problemi giudiziari:
“Finché il whistleblowing si fa con una hotline dedicata o con una semplice cassetta delle lettere non c’è reale garanzia dell’anonimato. E l’azienda non può dialogare, anonimamente, con chi ha fatto la segnalazione. […] Con il nostro portale si può e c’è anche la possibilità, per il whistleblower, di venire allo scoperto se lo vuole. I nostri primi clienti-pilota sono le prime dieci maggiori società italiane”.